Riparte la mobilitazione unitaria
dei sindacati a Torino per Stellantis dopo l'uscita di scena di
Carlos Tavares. Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione
Quadri hanno organizzato al Sacro Volto un'assemblea unitaria
molto affollata e partecipata in cui sono intervenuti tanti
delegati di Stellantis e delle fabbriche dell'indotto.
Tra le iniziative a cui i sindacati pensano dopo le grandi
manifestazioni del 12 aprile e del 12 giugno, c'è un concerto in
programma nel mese di aprile con gli artisti torinesi (e non
solo) con musica inframezzata da brevi riflessioni su Torino,
sulla sua economia, sulla sua situazione, sul suo rilancio.
Un'iniziativa che punta a coinvolgere tutti i cittadini, in
particolare i giovani - spiega il segretario generale della Fiom
torinese, Edi Lazzi - che pagheranno il prezzo più alto se non
si troveranno soluzioni in grado di rilanciare la nostra
amatissima città. Una sorta di grido di orgoglio torinese, di
fierezza cittadina, perché Torino non merita questo declino ed è
un dovere rilanciarla con forza e determinazione coinvolgendo
tutti e tutte in questo ambizioso progetto.
"Stellantis ha puntato tutto sull'elettrico e dal mercato
non c'è stata nessuna risposta. Il piano Dare forward 2030 è
fallito. Ora servono tempi brevissimi per il nuovo ceo e per
rivedere il Piano" aggiunge il numero uno della Fim Rocco Cutrì.
"Dobbiamo tenere alta l'attenzione su Torino, le difficoltà di
Mirafiori non sono solo occupazionali, ma anche legate alla
mancanza di nuovi progetti che ci auguriamo arrivino con la
nomina del nuovo amministratore delegato. All'azienda non
chiediamo di rinunciare all'elettrificazione, ma di investire di
più sull'Italia e su Torino, producendo modelli accessibili per
le famiglie italiane" sottolinea Luigi Paone, segretario
generale della Uilm Torino.
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