Un corteo costellato di bandiere
curde ha sfilato nel pomeriggio in centro a Torino in difesa del
Rojava, il Kurdistan occidentale, una regione de facto autonoma
della Siria, l'amministrazione autonoma della Siria del nord
est, "che da dieci anni sta consolidando un sistema di
convivenza tra popoli secondo il modello del confederalismo
democratico" hanno detto i manifestanti, minacciato dagli
oppositori di Assad filo al Qaeda e dall'esercito turco.
"Assistiamo da un lato - hanno sostenuto gli organizzatori
del corteo - alla caduta di una dittatura che va avanti da oltre
cinquant'anni in Siria, che ha diviso famiglie e torturato e
sterminato migliaia di persone. Dall'altro, le milizie di Sna
(esercito proxy della Turchia) e Hts (organizzazione proveniente
da al Qaeda) stanno proseguendo l'avanzata con la prospettiva di
unificare la Siria in un governo istituzionale islamico".
"Il governo fascista turco - hanno sostenuto i manifestanti -
sfrutta il caos in Siria per attaccare la rivoluzione in Rojava,
con il fine di annientare il popolo curdo e il Movimento di
liberazione del Kurdistan e costruire un impero neo-ottomano. Ci
sono bombardamenti quotidiani sul territorio che uccidono
civili, compresi famiglie e bambini, massacri e intimidazioni
brutali verso la popolazione da parte delle bande jihadiste e
affiliate alla Turchia".
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