"In tutto il mondo del lavoro la
capacità di progressione è necessaria a mantenere il personale
più capace: dobbiamo rendere la nostra macchina flessibile,
meritocratica e con sistemi di performance. Molti consiglieri
hanno detto che avremmo potuto discutere di altro, ma sanno bene
che per gestire tematiche importanti come lavoro, sanità,
trasporti, serve un capitale umano che sa occuparsi di questo.
Qualunque azienda investe sul capitale umano in particolare chi
eroga servizi nei confronti dei cittadini". A dirlo l'assessore
regionale al Personale, Gianluca Vignale, intervenuto in
Consiglio sul Ddl sul personale.
Vignale ha ricordato che il provvedimento "nasce dalla
volontà di rendere omogenea la legge dello Stato, la Bassanini
del 2001, che sostanzialmente prevede uno degli aspetti più
discussi oggi dall'opposizione: quello per cui per accedere
all'incarico di direttore non sia necessario il quinquennio di
esperienza pregressa. Una norma come questa permette dunque di
valutare titoli e competenze a prescindere dall'anzianità".
L'assessore ha poi precisato che "stiamo discutendo di una
piccola modifica normativa perché tutti gli altri aspetti di cui
abbiamo discusso in commissione relativi al personale, dal
welfare aziendale al sistema delle performance, non sono oggetto
di modifica normativa".
Quanto alla modifica del regolamento di accesso all'ente
spiega che viene fatta "perché non potevamo utilizzare
graduatorie esterne e questa era una limitazione".
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