"Tra meno di dieci mesi Byd
diventerà un costruttore europeo perché apriremo il primo dei
due stabilimenti in Europa, in Ungheria, che sarà seguito poi
all'inizio del 2026 da un secondo stabilimento in Turchia. Cosa
molto importante per noi è la costruzione di una filiera europea
di componentistica per approvvigionare gli stabilimenti europei.
Per venire in Italia, ci piacerebbe molto farlo ma abbiamo
bisogno di vendere più automobili di quelle già previste;
intanto iniziamo a dare lavoro al settore della componentistica.
La scelta di Ungheria e Turchia non è una questione di costo del
lavoro. L'Ungheria ha avuto un approccio molto più amichevole
nei confronti della Cina".
Lo ha detto lo special advisor di Byd Alfredo Altavilla a
L'Aria che tira su La7.
"Vorrei dare atto che in Italia - spiega Altavilla - siamo
andati veramente molto vicini ad avere una fabbrica cinese di un
altro costruttore col quale stavo collaborando precedentemente,
perché per una volta tanto eravamo riusciti a fare una proposta
di sistema fra governo e organizzazioni sindacali per
l'installazione di un nuovo costruttore nel Paese, ma purtroppo
è stato cancellato dall'idiozia dei dazi che sono stati poi
introdotti qualche mese fa dall'Unione europea. Con questi dazi
il governo cinese ha fermato qualunque insediamento industriale
non soltanto in Italia ma in tutti i paesi che li hanno
applicati. Mi auguro sinceramente che ci sia un futuro per
l'automotive europeo. Ho visto le dichiarazioni di von der Leyen
di ieri e mi sono chiesto dove fosse negli ultimi cinque anni
visto che il green deal fondamentalmente era stato concepito
sotto la sua gestione". Altavilla sottolinea come "la profonda
incertezza sull'evoluzione della regolamentazione" spinga sempre
i consumatori a fermarsi e aspettare a comprare la nuova
automobile.
"Al tempo ho assolutamente condiviso - afferma il manager -
lo scetticismo di Marchionne verso la transizione all'auto
elettrica. E' questo il motivo per cui sono fermamente convinto
che il modo migliore per educare le persone ad un futuro tutto
elettrico passa attraverso l'ibrido, e con i colleghi di Byd
stiamo lavorando proprio in questo senso".
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