Con una dotazione finanziaria di
850mila euro di risorse dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale
21-27 (Fesr) diventa operativo l'Osservatorio Regionale sui
cambiamenti climatici.
"Per affrontare i cambiamenti climatici e i loro effetti,
come l'aumento delle temperature e le ondate di calore, la
siccità o, di contro, fenomeni estremi come le alluvioni-
sottolinea l'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati -
occorre mettere in campo, accanto a bandi specifici già attuati
dalla Regione con le risorse dei Fondi Europei di Sviluppo
Regionale 21-27, di cui una quota importante è stata destinata
proprio al contrasto ai cambiamenti climatici, anche politiche
mirate sulla base di strumenti di monitoraggio scientificamente
e tecnologicamente avanzati per prevedere anche impatti futuri".
L'Osservatorio "diventerà dunque - conclude Marnati - un
punto di riferimento per monitorare tutti i fenomeni climatici e
fornire scenari per indirizzare le politiche regionali".
in tema di mutamenti climatici "l'ultimo allarme - osserva
Marco Gallo, assessore regionale con delega alla Biodiversità -
è arrivato dalla ricerca americana 'Lost winter' di pochi giorni
fa: Torino è tra le prime tre città al mondo per giorni
sottozero perduti nell'ultimo decennio. Trenta giorni in più
durante i mesi invernali in cui il termometro non registra
valori negativi con tutte le conseguenze che può avere per
l'agricoltura, il turismo, gli approvvigionamenti idrici. E,
soprattutto, sulla biodiversità. Per questo abbiamo pensato a
uno strumento come l'Osservatorio per individuare, con l'aiuto
di esperti di clima e di tecnologie, efficienti misure di
contrasto".
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