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Processo per stalking, disturbo post traumatico per la vittima

Processo per stalking, disturbo post traumatico per la vittima

Il caso in aula a Torino

TORINO, 08 gennaio 2025, 16:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Disturbo post traumatico da stress". E' stata la nevrosi che un tempo era associata ai reduci di guerra a colpire una 27enne presunta vittima di stalking da parte dell'ex compagno. Ad affermarlo è stata oggi in tribunale a Torino una psicologa alla quale la giovane donna si è rivolta lo scorso ottobre. L'imputato è un uomo di 31 anni che dal giugno del 2024 è indagato anche per una vicenda completamente diversa: un episodio (classificato come sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso) che rientra in una più vasta inchiesta della Dda contro un imprenditore enogastronomico conosciuto come "il re dei mercatini di Natale di Torino".
    "La signora - ha raccontato in aula la psicologa, intervenuta nella veste di testimone e di consulente tecnico - mi ha chiesto il primo consulto il 3 ottobre dicendo 'voglio sistemare la mia vita'. Aveva così tanto da raccontare che durante le sedute iniziali faticavo a tenere insieme tutto". Il "disturbo post traumatico da stress con ansia generalizzata", la tachicardia, le paure, secondo la specialista è stato "attivato" dal precedente rapporto con l'uomo.
    La 27enne, costituita parte civile con l'avvocato Silvia Lorenzino, oggi ha rievocato la catena di "atti persecutori" che sarebbero stati portati avanti dal suo ex fra il 2023 e la fine di maggio del 2024, a distanza di parecchio tempo dalla fine della relazione. Si è parlato di telefonate notturne, messaggi minacciosi, insulti, aggressioni ad amici e parenti. L'uomo sarebbe anche riuscito a monitorare i suoi spostamenti.
    L'imputato, difeso dall'avvocato Alessandro Paolini, si è fatto interrogare e ha negato ogni cosa. "Il nostro - ha detto - fu un rapporto con andamento altalenante. Ma io non ho mai fatto quelle cose. Si tratta di invenzioni o di esagerazioni. Quello che capitava era che fossi in apprensione per nostro figlio (oggi di 4 anni - ndr) anche perché il nuovo compagno della donna è un tipo che prende cocaina: per esempio non volevo che andasse in macchina con lui, visto che mettersi al volante sotto l'effetto della droga è pericoloso".
   

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