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Proponenti del patto per Askatasuna, 'sarà luogo per la città'

Proponenti del patto per Askatasuna, 'sarà luogo per la città'

Vicesindaca, sopralluogo quando ci saranno condizioni sicurezza

TORINO, 14 gennaio 2025, 20:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Continua a far discutere il progetto di trasformazione in bene comune dell'ex centro sociale Askatasuna di Torino, osteggiato in particolare dalle opposizioni di centrodestra. Il tema è stato al centro di una Commissione consiliare in Comune: sono stati auditi uno dei rappresentanti del comitato promotore del patto di collaborazione, Ugo Zamburru, e due dei garanti del progetto, Livio Pepino e Alessandra Algostino.
    "Il mio interesse per questa operazione - ha spiegato Zamburru - nasce dalla mia professione (è psichiatra, ndr), dal vedere come la mancanza di spazi di aggregazione di un certo tipo si rifletta a livello di salute mentale, soprattutto degli adolescenti, e mi è sembrato positivo il poter trasformare quel posto in un luogo accessibile a tutti, attraverso un percorso che coinvolgesse diverse persone".
    Quanto al lavoro in corso ha osservato che "c'è un tavolo, abbiamo interlocuzioni con persone del quartiere, della società civile, del Comune, ma processi di questo tipo sono una cosa lenta. Abbiamo firmato un patto e per me i patti si rispettano.
    Abbiamo già un progetto fatto da un'architetta che i tecnici stanno valutando e attiveremo un crowdfunding per sostenere i lavori".
    La riqualificazione riguarda al momento il piano terra e si stima un costo di circa 100mila euro. Convinto dell'operazione anche l'ex magistrato Pepino, che ha ribadito la necessità di "luoghi di aggregazione che rispondono ai bisogni attuali. Se i conflitti non sono incanalati in forme positive rischiano di diventare una polveriera e a noi è parso che questo processo di bene comune fosse da fare e si sta dimostrando un grande interesse intorno".
    E' intervenuta la vicesindaca Michela Favaro: "non si tratta - ha detto - di legittimare occupazioni abusive o azioni penalmente rilevanti ma di condividere un percorso che è un unicum a livello nazionale. E quando ci saranno le condizioni di sicurezza - ha concluso rispondendo alle richieste dei consiglieri - si potrà fare un sopralluogo, che non deve però essere oggetto di propaganda politica".
   

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