Un ambulatorio mobile per
diffondere la donazione di plasma. In Piemonte parte il progetto
'Se il donatore non va alla plasmaferesi... la plasmamobile va
dal donatore', promosso dalla Regione. Viene attuato, per il
momento, nelle zone di Novara, Biella, Verbania e Vercelli,
quelle meno coperte dal servizio, e sarà poi esteso a tutto il
territorio regionale con altre tre iniziative per la donazione
del plasma, nel Cuneese, nell'area di Alessandria e a Torino.
L'ambulatorio mobile è suddiviso in tre spazi, per due
donazioni di plasma in contemporanea e per la raccolta, grazie
alle associazioni volontarie che operano nel settore del sangue.
"È un mezzo funzionale - sottolinea l'assessore alla Sanità,
Federico Riboldi -, che va a coprire un aspetto, quello del
plasma, molto significativo e per il cui approvvigionamento ci
si deve rivolgere spesso altrove. Estendiamo la cultura del
dono, ormai intrinseca nel tessuto sociale italiano e che viene
ogni giorno rinnovata anche grazie a iniziative come questa".
In Piemonte vengono raccolti 19,5 chili di plasma ogni mille
abitanti, contro i 16,9 del 2018. "E'- sottolinea Vincenzo De
Angelis, direttore Centro Nazionale Sangue - nel gruppo delle
regioni benchmark a cui il Paese deve guardare perché si deve
arrivare a quei livelli di donazione".
Per il presidente della Regione Alberto Cirio "questa è
un'iniziativa fondamentale per il plasma e obbiamo cogliere
questa opportunità per rilanciare anche l'importanza del dono
del sangue".
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