A Lesa, sulle sponde del Lago Maggiore, è stato dato il via al progetto per realizzare una casa vacanze voluta dalla Fondazione Bianca Garavaglia per ospitare i piccoli pazienti della Pediatria Oncologica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Sarà ospitata nell'ex asilo Genietto, costruito in ricordo del figlio dell'avvocato Carlo Davicini, Cesare Eugenio, scomparso prematuramente.
L'edificio, che risale al 1906 e ha
un'estensione di 950 metri quadri, è stato dato in concessione
dal Comune alla Fondazione Bianca Garavaglia per cinquant'anni.
Questa mattina nel salone del Consiglio comunale di Lesa si è
svolta la cerimonia per la 'rinascita del Genietto' con la posa
simbolica della prima pietra della futura 'Casa del fiore',
presenti il sindaco Luca Bona, la presidente della Fondazione
Bianca Garavaglia, Franca Garavaglia, e il direttore della
Pediatria dell'Istituto Nazionale dei Tumori, Maura Massimino.
In Italia vengono diagnosticati annualmente 1.400 nuovi casi
di tumore pediatrico nella fascia di età 0-14 anni e 800 nella
fascia 14-19 anni. Quando l'esistenza è regolata da terapie e
scadenze, organizzare una vacanza sembra impossibile. Proprio
per rispondere al bisogno di normalità e serenità di tante
famiglie costrette a convivere con il peso della malattia di un
figlio, la Fondazione Bianca Garavaglia ha messo in campo il
progetto. La 'Casa del fiore' potrà ospitare 6 famiglie per
volta, con il vantaggio di offrire una vacanza vicina al luogo
delle cure. Fra i sostenitori del progetto, anche realtà come
Gruppo Prada, Herno, Damiani, e Intesa Sanpaolo.
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