La procura di Torino ha chiesto
l'archiviazione di un'inchiesta sulla scomparsa di opere d'arte
che fra gli indagati annoverava anche un sacerdote, Marino
Basso, parroco a Pecetto (Torino), esorcista e per anni e
rettore del santuario torinese della Consolata.
Il procedimento, avviato dopo un'indagine dei carabinieri del
nucleo tutela patrimonio artistico, si era concentrato sul
destino di opere che figuravano sotto la custodia dello stesso
Santuario della Consolata e di convento a Susa. Gli episodi
sotto esame risalivano al 2013. Dalla Consolata risultavano
mancare all'appello tre arazzi. Quanto al convento vi sarebbero
stati i sospetti del nuovo rettore, il quale, volta entrato in
servizio nel 2021, si sarebbe reso conto dell'assenza di un
certo numero di oggetti attraverso l'esame degli inventari.
Gli accertamenti degli investigatori non hanno prodotto
risultati. Oltre al sacerdote erano indagati due restauratori e
due commercianti nel settore dell'antiquariato, uno dei quali
molto conosciuto nel mercato torinese del Balon. Sono tutti
difesi dagli avvocati Maurizio Caldararo, Giuseppina Paragano,
Maria Luigia Toma, Alessio Soldano, Lea Fattizzo ed Emanuele
D'Amico.
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