(ANSA) - ASCOLI PICENO, 12 MAG - Presentato oggi il Progetto
e del Comitato Promotore Nazionale e Internazionale "2023 Anno
del Turismo di Ritorno" nella sede di Ascoli di Camera Marche.
Il progetto, promosso da Rete Destinazione Sud, è un'iniziativa
rivolta agli residenti all'estero e agli oltre 70 milioni di
connazionali di 2/a, 3/a e 4/a generazione che vivono
all'estero. L'obiettivo è di rilanciare l'immagine dell'Italia e
di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti,
favorendo l'export, gli incontri commerciali e creando
collaborazioni stabili con i nostri connazionali.
Al Comitato promotore nazionale dell'iniziativa hanno già
aderito oltre 50 Comuni marchigiani, diverse decine tra
associazioni, consorzi, comunità montane, fondazioni Its. A fare
gli onori di casa il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini,
che ha posto l'accento sull'importanza della filiera
istituzionale che porterà questo progetto sino all'attenzione
del Ministro del Turismo Garavaglia la prossima settimana. "Le
numerose comunità di marchigiani all'estero sono un bacino
turistico prezioso ed esclusivo: molti nostri corregionali
potrebbero scegliere di visitare la terra delle loro origini. E
decidere di tornarvi, specie se si potesse contare su una
adeguata politica di defiscalizzazione per residenti di ritorno
in terza età", le parole di Sabatini.
In collegamento da remoto è intervenuto il presidente della
Regione Marche, Francesco Acquaroli: "il nostro è un territorio
che non si dimentica facilmente, anche se lo si conosce tramite
le parole di genitori e nonni". In rappresentanza della Regione
anche l'Assessore al Bilancio Guido Castelli che ha parlato di
flat tax al 6% per pensionati che entrino e rientrino nei nostri
territori. "Sono ambasciatori delle Marche all'estero, ma anche
potenziale supporto, tornando, per alimentare le nostre
comunità. Inoltre ci aiutano a ricordare". L'intervento
centrale è stato affidato a Michelangelo Lurgi, Presidente di
Rete Destinazione Sud: "l'obiettivo è di dare vita a un Expo
internazionale dell'italianità. Un evento diffuso in tutti i
territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in
sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze
culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche. Inoltre, è
in programma la creazione di una piattaforma per collegare gli
italiani all'estero e presentare loro l'offerta produttiva dei
loro luoghi di origine". (ANSA).