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Responsabilità editoriale di PRIMA PAGINA ITALIA
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La Diastasi Addominale è una patologia che insorge in una donna su tre dopo la gravidanza. Quando clinicamente i disturbi che ne conseguono diventano invalidanti, allora è necessario intervenire chirurgicamente. L’intervento più richiesto è l’Addominoplastica, poiché in un solo atto operatorio si riesce a ristabilire la continenza dei muscoli addominali e a ricreare una pancia piatta. Ne parliamo con il dottor Luca Grassetti, chirurgo plastico.
Da tutta Italia, per lo più fuori regione. Gli stranieri soprattutto dal centro-nord Europa e dal centro e sud America. Credo siano i posti dove sono stato di più come “Visiting Consultant” quando ancora si poteva viaggiare.
Con l’autopalpazione: a paziente supina si posizionano le dita in corrispondenza dell’ombelico scivolando in alto e in basso lungo quella “doccia” che tutti abbiamo tra i due muscoli retti addominali. A questo punto si solleva la testa come quando facciamo gli addominali. Mentre nelle persone sane non succede nulla, se non apprezzare la durezza degli addominali e l’integrità della fascia che li tiene uniti, nella paziente “diastasata” si vede una pinna fuoriuscire dalla parete addominale di consistenza molle. Invitandola a fare un colpo di tosse, aumenta e può palesarsi una concomitante ernia ombelicale o epigastrica, spesso associate. La causa infatti è la lassità congenita dei tessuti legamentosi, che sotto la grossa espansione determinata dall’aumento repentino dell’utero specie nel terzo trimestre, causa un’assottigliamento ed allargamento della linea alba che unisce come una cerniera lampo i muscoli retti.
Se un uomo ha i legamenti lassi e stressa particolarmente la parete addominale, può incorrere in diastasi. Anche nell’uomo pertanto possiamo effettuare un’addominoplastica.
L’ecografia addominale con studio della parete muscolare, possibilmente quantificando i cm di distanza tra i due muscoli retti. Nelle pazienti con abbondante pannicolo adiposo sottocutaneo o plurioperate, talvolta si rende necessaria la Risonanza Magnetica Nucleare. Non è invece necessaria la TAC, vista la dose di radiazioni ionizzanti che trasmette.
Dolori addominali e lombari, incontinenza urinaria, nausea e pesantezza dopo i pasti, percezione dell’intestino che si muove velocemente, gonfiore serale persistente, amici che ti chiedono: “sei incinta?”
Se la pelle è bella tirata, ci si può affidare ad un Chirurgo Generale specializzato in Endoscopia, Laparoscopia o Robotica.
Se coesistono lassità ed eccesso cutanei, allora il Chirurgo Plastico effettuerà l’Addominoplastica.
Attraverso un’incisione tra pube e addome e una attorno l’ombelico, scolliamo la pelle della pancia dai muscoli addominali, così da esporre la diastasi. Ripariamo diastasi ed eventuali ernie di parete, poi tiriamo verso il basso la pelle così scollata fino a tagliarne una buona metà. L’addome sarà pertanto messo in tensione, piatto e tirato come una tavoletta. In corrispondenza dell’ombelico, rimasto sepolto durante lo scollamento, facciamo un buco sulla pelle tirata, dal quale riaffiora l’ombelico, al centro della pancia, nella stessa posizione di prima. A volte è proprio il movimento dell’ombelico che non viene compreso, a tal fine ho realizzato un brevissimo video esplicativo: https://youtu.be/i6xJg3tGHCU
Dalle 2 alle 3 ore, nei casi più complessi fino a 4 ore.
Solitamente Generale. Riserviamo la peridurale a casi selezionati dall’anestesista.
La correzione della Diastasi Muscolare è definitiva, salvo la possibilità di recidiva, rara ma presente come in tutti gli interventi. L’effetto estetico sulla pelle e la forma dell’addome riporta la paziente parecchi anni indietro nel tempo, pur non arrestando lo scorrere del tempo. Per mantenere il risultato nel corso degli anni, sono raccomandati una corretta dieta e l’esercizio fisico costante.
Non è vietato, tuttavia il rischio di avere una recidiva e che si ricrei pelle in eccesso è consistente. Pertanto è meglio affrontarlo alla fine del processo procreativo e nel frattempo affidarsi al fisioterapista per esercizi specifici che rafforzino la parete muscolare profonda e blocchino l’evoluzione peggiorativa della patologia: https://youtu.be/k2enjCotmGs
Prezzi onesti e che rispondano a standard qualitativi e di sicurezza (Clinica, degenza, sala operatoria, anestesista e equipe specializzata in addominoplastica) partono dagli 8000€ euro, a seconda della complessità del difetto da correggere e dalla manualità del professionista.
Consiglio di fare l’intervento quando si ha la possibilità di prendersi almeno 15 giorni tutti per sé, meglio ancora se un mese. E’ un intervento che facciamo una sola volta nella vita, godiamocelo e ricordiamolo come una “rinascita”.
In media si cammina già la sera dopo l’operazione, si è autosufficienti il giorno dopo, si inizia a fare qualche faccenda domestica e guidare l’auto dopo 10 giorni, si torna alle normali attività quotidiane dopo un mese. Casi complicati devono raddoppiare le tempistiche di cui sopra.
Fondamentale, specie nella gestione delle complicanze!
Laurea in Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche con pieni voti (110/110) con lode e menzione di merito. Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Università Politecnica delle Marche, a pieni voti (50/50) con lode.
Conosciuto nel panorama internazionale per la correzione della Diastasi dei muscoli retti mediante Addominoplastica, è autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate di settore e di numerosi capitoli di libri di Chirurgia Plastica. Ha portato ad Ancona, nelle Marche, l’esperienza carpita durante le numerose esperienze lavorative all’estero, dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Germania a Taiwan, dal Brasile all’Inghilterra, dal Belgio alla Romania. Autore del recente libro Bestseller “Percorsi di Rinascita”, rivolto ai pazienti che vivendo un disagio fisico, possono capire se e quando la Chirurgia Plastica può essere d’aiuto
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