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Responsabilità editoriale di IMG SOLUTION SRL
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Che Dubai sia tra le mete più indicate per gli imprenditori che vogliono espandere il proprio business è un dato di fatto.
A dimostrarlo, anche solo i numeri dell’Expo 2020 Dubai: dal Ottobre 2021 a Marzo 2022, infatti, Dubai accoglierà 191 Paesi e milioni di visitatori, invitando tutti a unirsi alla creazione di un nuovo mondo attraverso la celebrazione dell’innovazione, della cultura, della creatività e del progresso umano.
La scelta di tenere l’Expo a Dubai non è casuale: questo Emirato si distingue da qualsiasi altro Paese al mondo per vari aspetti, quali un’economia e una stabilità finanziaria superiore a qualsiasi altra realtà, una qualità della vita invidiabile, una tassazione e una burocrazia incredibilmente agile, oltre ad essere un polo internazionale di scambio interculturale attorno al quale orbitano le eccellenze del business.
Un’occasione da non perdere, quindi, quella dell’Expo, per chiunque abbia un’idea di business o volesse trasferire la propria azienda a Dubai.
Dubai è un paradiso fiscale per la tassazione?
Tra i vantaggi più conosciuti in merito alla costituzione di una società a Dubai c’è senza dubbio quella della tassazione. Un paradiso fiscale, l’Emirato Dubaino, soprattutto se contrapposto a quello che in Italia potremmo chiamare “inferno fiscale”.
Un inferno in cui l’imprenditore è costretto ad affidarsi a un professionista per districarsi tra le oscurità strutturali del sistema fiscale, in cui l’instabilità di governo comporta una costante revisione dei relativi regimi fiscali, comportando gravi danni all’imprenditore continuamente sottoposto a regole variabili e incerte.
Un paradiso, dunque, perché Dubai vanta una stabilità di governo, di normative (oltre a una chiarezza di queste ultime) invidiabile.
Ma - a sostenerlo è il CEO della più importante agenzia multiservice per la costituzione di società a Dubai, Daniele Pescara - alla stabilità finanziaria e una regolamentazione fiscale chiara si affianca una rigidità nel richiedere il rispetto delle normative vigenti e soglie d'ingresso molto alte per le aziende che vogliono entrare a Dubai.
In termini di affidabilità, solidità finanziaria, struttura e disponibilità.
Inoltre, nonostante il governo di Dubai comunichi che le imposte sul reddito vengano applicate alle sole filiali di banche internazionali e industrie del petrolchimico, ciò non significa che non vi sia nessun costo da sostenere negli altri settori.
Come funziona la tassazione a Dubai: vantaggi (e svantaggi) del regime fiscale Dubaino
Ma quindi come funziona la tassazione a Dubai? Quali sono le agevolazioni nello specifico che il regime fiscale offre e quali invece gli svantaggi a cui si rischia di andare incontro?
Il dato più confortante per gli italiani e senza dubbio più rilevante per determinare quanto sia solido il sistema fiscale dubaino è che nel 1987 il sistema fiscale non ha mai subito cambiamenti.
“In tutti gli Emirati Arabi esistono circa 50 aree fiscali speciali, di cui 20 a Dubai, con regole diverse a seconda del settore in cui si opera e delle esigenze delle imprese”, ci spiega Daniele Pescara.
I vantaggi che offrono queste aree speciali sono svariati.
Dalla tassazione sul reddito societario che è pari a zero, alla possibilità di rimpatrio dei capitali investiti senza tassazione. Tutto questo a fronte del pagamento (anticipato) di una licenza annuale.
Sebbene la struttura resti precisa e chiara agli imprenditori che decidono di investire a Dubai, andare nel dettaglio di ogni tipologia di tassazione è complesso e non può trovare spazio in una sola pagina, poiché ogni singola Free Zone presenta le sue peculiarità e le sue differenze.
“Dal punto di vista della tassazione, è bene sapere che se non si viene seguiti da uno studio prestigioso, ottenere risultati positivi trasferendo la società a Dubai diverrà molto difficile. Alcuni malcapitati rischiano di finire nelle grinfie di improvvisati, attratti dallo scintillio di Dubai e ignari del reale iter procedimentale e delle complicazioni in cui ci si può imbattere.”
Daniele Pescara ha approfondito da qui la tematica della tassazione a Dubai e come funziona (imposte sulle vendite, IVA e tassazione se si vende con Internet).
Daniele Pescara Consultancy è l’unica realtà internazionale che, grazie al suo ufficio “One-stop-shop”, comprende all’interno dei propri pacchetti un anno di consulenza – come assicurano le testimonianze di chi si è già affidato ai suoi servizi, seguendo passo passo il cliente anche per le pratiche AIRE e l’apertura di conti correnti bancari nei più prestigiosi istituti di credito internazionali e Dubaini.
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