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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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Cultura - "Presentato il libro di Michele Florentino 'Brevi storie di vino e donne'
(Arv) Venezia, 2 dic. 2019 - E’ stato presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro di Michele Florentino “Brevi storie di vino e donne”, Edizioni Pagine, con prefazione di Maria Rita Parsi e postfazione di Arrigo Cipriani.
Il Segretario Generale del Consiglio Regionale, dott. Roberto Valente, ha portato i saluti istituzionali “anche a nome del presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, oggi impossibilitato a essere presente”.
“Se l’enogastronomia, veneta e italiana, si è imposta qualitativamente negli ultimi decenni, lo dobbiamo a uomini come Michele Florentino, che hanno saputo trarre dalla tradizione, dal confronto con altre culture e scuole, spunti per rinnovare l’offerta nel campo enologico, gastronomico e dell’accoglienza – ha esordito il Segretario Generale – e fu grazie a professionisti come Florentino se, dopo lo scandalo del vino all’etanolo del 1986, l’enologia italiana seppe riprendersi, mettersi in discussione e dare vita a una filiera di qualità”.
“L’autore sa abbinare a una indubbia capacità professionale una giusta dose di sana ironia, con cui legge e interpreta la realtà – ha evidenziato il dott. Valente – come emerge anche in questo volume, dedicato al vino e alle donne. Concludo con una citazione di Leonardo Da Vinci, di cui quest’anno abbiamo celebrato i 500 anni dalla morte, ‘Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni’, e in Veneto non mancano certo i vini di qualità e i paesaggi meravigliosi coltivati a filari di viti, come pure le donne di grande fascino e intelligenza”.
L'autore, Michele Florentino, oste - cantiniere e gastronomo, ha premesso che “i diritti del libro sono stati ceduti gratuitamente alla Fondazione ‘Fabbrica della Pace Movimento Bambino’ della professoressa Maria Rita Parsi, Psicologa, Psicopedagogista, Psicoterapeuta, giornalista, scrittrice e docente universitaria, una Onlus che riunisce un insieme di persone che hanno un grande sogno: lavorare insieme ai bambini di tutto il mondo per promuovere la pace, la tolleranza e l’accoglienza”.
“Il libro è dedicato alle grandi donne del vino – ha spiegato l’autore – e racconta le storie che vedono protagoniste figure femminili di notevoli capacità e professionalità, le quali hanno saputo condurre con abilità e guidare al successo aziende vinicole di tutto il mondo, in particolare in Francia e in Italia. Le donne, nei secoli, hanno sostituito più che degnamente nella conduzione delle aziende gli uomini che andavano in guerra, conferendole un valore aggiunto”.
“C’è un naturale connubio tra donne e vino, con la sensibilità quale filo conduttore – ha sottolineato Florentino – le donne hanno ingentilito le aziende vinicole, hanno saputo fare grandi certi vini proprio grazie alla loro competenza, eleganza, capacità olfattiva, abbinando con sorprendente abilità i profumi di un certo vino a quelli di un determinato fiore. Sicuramente, ormai anche in Italia, come da tempo accade in Francia, sono ormai garantite le pari opportunità in cantina. E grazie alle donne e ai produttori italiani, ormai il nostro Spumante non ha nulla da invidiare allo Champagne”.
“E le donne stanno dietro anche al grande successo del Prosecco – ha messo in chiaro l’autore - un vino che io coniugo con molta naturalezza al femminile, essendo un prodotto non troppo alcolico, leggermente fruttato, che si può consumare bene in ogni momento della giornata. Bisogna solo fare attenzione a non estendere troppo le produzioni DOC e DOCG, per preservarne la qualità, seguendo un rigoroso disciplinare di produzione”.
“Ormai mi divido tra Venezia e Montecarlo – ha concluso Michele Florentino – e vedo che all’estero è molto apprezzato lo stile italiano e la nostra professionalità, non solo nel settore enologico. Il mio libro vuole essere un omaggio alle signore che si dedicano con grande dedizione, passione e professionalità a quella che è diventata ormai un’arte a tutti gli effetti, ovvero la produzione e la presentazione dei vini. E il volume può tranquillamente essere letto anche dagli astemi, senza alcuna controindicazione…”.
La giornalista Serenella Bettin ha moderato la presentazione e ha sottolineato come “questo libro è utile per comprendere l’eleganza e la dolcezza che caratterizzano l’universo del vino grazie alle importanti figure femminili che, con la loro preparazione, grinta e determinazione, hanno saputo rilanciare e valorizzare il settore vitivinicolo”.
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