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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
(Arv) Venezia 7 nov. 2024 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, alla presenza di Nikos I. Kalogeris, Vicegovernatore di Chania, di Alberto Montagner, presidente dell’associazione culturale ‘Veneto Nostro’, e dell’ex consigliere regionale Pietrangelo Pettenò, è stata celebrata la figura di Biagio Giuliani, capodistriano, in occasione del 420° anniversario della nascita. Giuliani, comandante della Guardia Veneziana dell’isola dei Santi Teodori, nel Golfo di Chania, il 24 giugno 1645 preferì la morte alla resa, facendo saltare in aria la fortezza e trascinando così il nemico sotto le rovine.
Un eroe che si è sacrificato per la libertà, al pari del conte Giovanni Antonio Capodistria, nato a Corfù, cittadino veneziano, studente di Medicina a Padova, diplomatico dell’impero russo, primo Capo di Stato della Grecia indipendente, che non ebbe paura di affrontare la morte pur di difendere il suo popolo.
Biagio Giuliani e Giovanni Antonio Capodistria, due esempi che incarnano alla perfezione lo spirito di indipendenza e di lotta per la libertà. Montagner ha indicato “lo scopo dell’associazione culturale ‘Veneto Nostro’: far conoscere la storia di Venezia, del Veneto e di quello che fu l’impero veneziano, che si estese da Venezia all’Istria, alla Dalmazia, alle isole greche, e oltre. Cerchiamo di riportare alla luce e di far conoscere quanto più possibile personaggi purtroppo noti solo ai cultori e agli appassionati di storia veneta e veneziana. Del resto, penso che Biagio Giuliani sia il nostro Pietro Micca, di cui un po’ tutti siamo a conoscenza delle gesta dato che è inserito nei programmi scolastici. Siamo impegnati a dare il giusto palcoscenico a personaggi positivi, come Biagio Giuliani, di cui la società contemporanea ha molto bisogno, dato che quotidianamente assistiamo all’esaltazione di figure negative. Biagio Giuliani costituisce un esempio mirevole di chi ha saputo compiere il sacrificio estremo pur di difendere la patria, gettando il cuore oltre l’ostacolo e dimostrando così tutto l’amore verso la propria terra, la propria comunità, le proprie tradizioni. Un esempio, il suo, sicuramente da contestualizzare nel periodo storico vissuto, ma da tradurre nella vita di tutti i giorni, per stimolare l’impegno nel lavoro e nella società”.
Pietrangelo Pettenò ha sottolineato “l’importanza di diffondere la conoscenza di Biagio Giuliani e del suo gesto eroico, compiuto all’inizio della grande guerra di Candia, durata circa 25 anni, un personaggio purtroppo ancora poco noto ai più. Abbiamo cercato di portare Biagio Giuliani nelle scuole, in particolare con iniziative nell’Istria, a Capodistria e a Pirano, anche grazie alla collaborazione di rievocatori storici. Credo infatti che l’esempio di Giuliani possa insegnare alle nuove generazioni l’importanza di valori quali la pace e la cooperazione tra i popoli, e far capire ai ragazzi che la libertà va conquistata attraverso la forza e il coraggio delle proprie azioni”.
Nikos I. Kalogeris ha posto l’accento sul fatto che “oggi abbiamo bisogno più che mai di eroi positivi, come Biagio Giuliani, da cui soprattutto i giovani devono trarre esempio per affrontare la vita di tutti i giorni. Per questo, dobbiamo riportare alla luce una storia purtroppo dimenticata e ricordare il gesto eroico compiuto da Biagio Giuliani sull’isolotto di San Teodoro. Certo, i Veneziani hanno conquistato Creta, però dobbiamo riconoscere che hanno portato nelle nostre terre il Rinascimento, nel segno della comune fede cristiana. Credo quindi che sia importante rafforzare quel legame di amicizia e di collaborazione che ci lega, anche grazie a questa iniziativa che esalta le azioni di chi ha saputo sacrificarsi per la libertà”.
Ricordiamo che la figura di Biagio Giuliani verrà celebrata anche domani, venerdì 8 novembre, alle 10.30, presso la sede della Comunità autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria, e sabato 9 novembre, alle 11, presso il Museo Navale del Capitano Ferruccio Falconi, al Lido di Venezia.
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