(ANSA) - BARI, 29 DIC - Ha cinque anni e ha trascorso la notte da sola, lontana dai genitori e dalla sorella maggiore, all'ospedale Perrino di Brindisi: solo una telefonata alla nonna, che si trova in Grecia, ha potuto rassicurarla. Anna, è il nome di fantasia che le ha assegnato il personale della questura di Brindisi, si trovava sulla Norman Atlantic, il traghetto in servizio tra Grecia e Italia su cui ieri mattina è divampato un incendio, mentre l'imbarcazione era al largo ad una ventina di miglia dalle coste dell'Albania. Il padre, a quanto si è appreso, è ancora lì. La madre e la sorellina sono state soccorse da un mercantile: lei, che era in stato di ipotermia, è stata portata a Brindisi in elicottero nella serata di ieri, ora è ricoverata nel reparto di Pediatria. Chi le è stata accanto per tutta la serata e tutta la notte racconta all'ANSA di aver dovuto fare l'impossibile per tranquillizzarla: era sotto choc, alla ricerca di una via di fuga per tornare dai suoi cari che non sono ancora stati contattati. I poliziotti dell'Ufficio immigrazione, da anni alle prese con le ricerche disperate che si compiono per i profughi che giungono sulle coste pugliesi via mare, spesso anche minorenni non accompagnati, sono riusciti a identificare lei e a rintracciare la nonna che vive in Grecia e che attendeva informazioni dai notiziari televisivi per una chiamata che fornisse conforto alla piccola nella sua notte da sola in una terra straniera. In tutto a Brindisi sono giunti 16 feriti, 9 dei quali sono stati dimessi. Due adolescenti greche, anch'esse sole in Italia per ricevere soccorso, sono state temporaneamente affidate a una famiglia brindisina in attesa che siano localizzati i parenti
Riproduzione riservata © Copyright ANSA