"Sono soddisfatta e serena e aspetto, come ho sempre fatto, di difendermi nei processi e non dai processi". Così Lea Cosentino, ex direttore generale della Asl di Bari, commentando la conferma della sentenza di assoluzione da un presunto abuso d'ufficio in concorso con il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. "Spero che il tempo arrivi in tempo - ha detto Lea Cosentino - perché la serenità dipende anche da quanto una persona che aspetta l'accertamento della verità regga lo stress emotivo della vita processuale". A suo carico, infatti, sono ancora in corso dinanzi al Tribunale di Bari tre processi in cui l'ex 'Lady Asl' è imputata insieme con l'ex senatore del Pd ed ex assessore regionale Alberto Tedesco, con l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini e con decine tra medici e dirigenti sanitari per vicende legate ad appalti truccati e alla presunta malagestione della sanità pugliese.
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