"Travolgeremo tutti coloro che con la
scusa della lotta al terrorismo e Xylella, vogliono comprare i
nostri oliveti a 4 soldi". Lo promette il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, nell'ambito di un dibattito
acceso su Twitter dal suo 'cinguettio' "A Foggia contro
l'abbassamento dazi sull'olio tunisino deciso da Ue. Comincia la
guerra dell'olio pugliese". "Noi facciamo la guerra dell'olio
contro la Ue non contro la Tunisia - specifica in un altro tweet
- Si aiuti la Tunisia in altro modo, non distruggendo
olivicoltura italiana"
A chi gli domanda se "detassare quantità di olio d'oliva pari
al'1,5% della produzione europea farò valere gli oliveti 4
soldi", Emiliano replica: "Nessuno crede alla panzana dell'aiuto
alla Tunisia, ma solo all'intento di abbattere olivicultura
italiana".
"Pensa che le due cose siano collegate e che è in atto una
manovra per distruggere l'olivicultura italiana?", viene poi
chiesto al governatore che risponde: "Olivicultura pugliese è
gravemente minacciata, comprano suoli a 4 soldi in Salento.
Colpirci è da vigliacchi".
E quando un internauta scrive che "l'olio tunisino ci serve,
tanto vale pagarlo meno", il presidente della Regione Puglia
risponde che "l'olio tunisino serve solo a fare quantità
tagliando il nostro olio che non ha paragoni. A Milano non
potere capire". Tornando poi a rispondere a domande
sull'essiccamento degli ulivi in Salento, Emiliano spiega che la
"Xylella non ha cura, si deve gestire con paziente resistenza".
E che "gli abbattimenti non servono a nulla e sono vietati dalla
magistatura" che "ha sequestrato gli alberi". Il "pallino -
aggiunge - è in mano al governo" e la "Regione collabora".
"Governo e Osservatorio fitosanitario nazionale dettano le
regole - aggiunge Emiliano - e noi eseguiamo".
Infine, il governatore precisa di "aver incontrato" il
ministro "Martina che prepara Piano nazionale Xylella con tutte
le Regioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA