E' stata eseguita questo pomeriggio
dal medico legale Marcello Chironi, su disposizione del pm della
procura di Taranto Remo Epifani, l'autopsia sul corpo del 50enne
Luigi Alfarano, di sua moglie Federica De Luca, di 30 anni, e
del loro figlioletto Andrea, di 4. Due sere fa l'uomo ha ucciso,
strangolandola, la moglie nell'abitazione coniugale di via
Montefusco e poi si è recato in auto con il figlio nella casa di
campagna, sulla statale 106. Qui ha ammazzato il bimbo con un
colpo di pistola alla nuca e poi si è tolto la vita con la
stessa arma.
Non sono trapelate notizie sull'esito dell'autopsia, ma la
dinamica è apparsa subito chiara dopo il ritrovamento dei
cadaveri. Il pm nelle prossime ore disporrà la restituzione
delle salme e saranno fissati i funerali. La coppia era in fase
di separazione. Luigi Alfarano, l'autore del massacro, nel 2014
aveva patteggiato un anno e otto mesi di reclusione per atti
sessuali e violenza privata nei confronti di una giovane
promoter dell'Ant, di cui era coordinatore delle attività
promozionali. La vittima raccontò di essere stata condotta con
una scusa nella villa dell'agro di Palagiano (la stessa in cui
ha ammazzato il figlio e si è tolto la vita), dove Alfarano le
avrebbe chiesto con insistenza di baciarlo prima di
palpeggiarla. La ragazza sarebbe riuscita comunque a
divincolarsi e a scappare. C'è il sospetto che quella vicenda
giudiziaria possa essere stata alla base della rottura del
rapporto tra Alfarano e la moglie. Il giorno del duplice
omicidio-suicidio la coppia doveva recarsi in uno studio legale
per discutere i dettagli della separazione.
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