"Predisporremo in breve le modalità
attraverso cui qualunque lavoratore dovesse venire in Puglia
troverà alloggio civile, con l'aiuto di tutte le organizzazioni,
delle imprese agricole e dello Stato, per far sì che il
collocamento in agricoltura non sia nelle mani dei capi neri che
controllavano mafiosamente quel campo, ma sia nelle mani delle
istituzioni, delle imprese e della a Regione Puglia". Lo ha
detto il presidente della Regione Puglia, Michele a Emiliano,
parlando con i giornalisti a margine di un incontro che si tiene
a Bari, del futuro del Gran Ghetto di Rignano (Foggia), che è
stato sgomberato (320 sono stati accolti in strutture anche
della Regione), dove sono morti due uomini originari del Mali
durante un incendio nella baraccopoli. "Non è la prima volta -
ha concluso - che si verificano incidenti di questo tipo, ed è
una ragione in più avere deciso di sgombrare il campo". "È un
lavoro difficilissimo - ha rilevato Emiliano - e colgo
l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno consentito
questa operazione. Ma purtroppo oggi non abbiamo la forza di
gioire di nulla a causa di queste morti".
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