Sarebbero due
contadini, testimoni involontari del duplice omicidio del boss
Mario Luciano Romito e di suo cognato, Matteo De Palma, le altre
due vittime dell'agguato compiuto a San Marco in Lamis da un
commando armato. Pare che i due sul Fiorino non avessero infatti
nulla a che fare con il boss e il cognato veri bersagli dei
killer. Nel Fiorino sono stati trovati attrezzi utilizzati per
coltivare la terra. Si tratta di due fratelli: Luigi e Aurelio
Luciani, rispettivamente di 47 e di 43 anni. Dopo il duplice
omicidio avvenuto sotto i loro occhi, avrebbero tentato di
fuggire ma sono stati inseguiti e uccisi.
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