"Il desiderio di una vita migliore.
Lasciarsi alle spalle la disperazione di un futuro impossibile
da costruire. La casa, la madre, i fratelli così lontani. Già
vittime d'ingiustizia, miseria e guerre. Persone sole e deboli,
appesantite dalla fatica di una visione di vita non in sintonia
con la loro storia. Non possiamo, non dobbiamo essere
indifferenti dinanzi a fratelli morti così tragicamente, uccisi
dal frutto del loro sudore". Così l'arcivescovo di Foggia-Bovino
Vincenzo Pelvi, dopo l'incidente stradale avvenuto ieri nel
Foggiano nel quale sono morti quattro braccianti agricoli
extracomunitari ed altri quattro sono ricoverati in gravi
condizioni.
Domani, 6 agosto, alle ore 19, nelle Cattedrale, - viene
annunciato - si terrà una messa per pregare per le vittime e per
la guarigione dei feriti.
"Nel giorno liturgico della Trasfigurazione - scrive
l'arcivescovo di Foggia in una nota - desideriamo far
risplendere un nuovo rispetto per la dignità di ogni persona
umana, allontanando timori e falsità e invocando nella preghiera
l'impegno a superare quella forma d'indifferenza che potrebbe
generare iniquità sociale e paure diffuse. Vi supplico: facciamo
posto nel nostro cuore ai poveri e abbandonati, ai fratelli
migranti e rifugiati: sono la carne di Gesù da adorare e amare".
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