"Credo che sia inaudita
un'aggressione di una squadra fascista in pieno centro a Bari,
un fatto che riporta questa città e questo Paese ai tempi più
bui e credo che sia inammissibile, intollerabile. Eravamo in
piazza per manifestare contro il razzismo e il fascismo ed è
evidente che ci sarà ancora bisogno di manifestare".
Lo ha detto l'eurodeputata barese di "Potere al Popolo",
Eleonora Forenza, tra i testimoni della aggressione subita ieri
sera da un gruppo di manifestanti del corteo antirazzista
organizzato a Bari dalla rete di associazioni "Mai con Salvini"
da parte di militanti di Casapound.
"Ci stavamo allontanando dalla manifestazione - racconta
Forenza - quando procedendo lungo via Crisanzio una ragazza di
colore ci ha detto che aveva paura a tornare a casa perché
davanti alla sede di Casapound c'erano decine di persone. Era
con la sua bambina e abbiamo deciso di restare con lei e, in
ogni caso, di proseguire su quella via cercando di evitare di
passare davanti alla sede. Abbiamo però incrociato il gruppo -
continua l'europarlamentare - e siamo stati aggrediti con
tirapugni, catene, spranghe e altri arnesi. Io non sono rimasta
ferita ma ho sangue addosso. Con me c'erano Claudio Riccio (già
candidato alle scorse elezioni politiche con Leu, ndr), il mio
assistente parlamentare, Antonio, rimasto ferito, e altri tre
ragazzi nostri amici, uno dei quali medico che ha prestato i
primi soccorsi".
Eleonora Forenza è ancora in ospedale, nella clinica Mater
Dei di Bari dove stanno medicando uno di due feriti e sarebbe
dovuta partire domani per Roma. "Resteremo a Bari - dice - e
formalizzeremo la denuncia per questa aggressione fascista.
Denunceremo quanto accaduto politicamente e per le vie
giudiziarie".
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