Parlava del Vaticano mostrando in chat foto in tema il cittadino somalo fermato due giorni fa a Bari dalla Digos della Questura di Bari su disposizione della Dda per i reati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, istigazione a commettere reati di terrorismo e pubblica apologia di reati di terrorismo. È questo uno dei dettagli investigativi che hanno insospettito gli inquirenti e portato ad eseguire il fermo d'urgenza.A quanto si è saputo, le intercettazioni telefoniche e telematiche hanno consentito agli investigatori dell'antiterrorismo di Bari,coordinati dal pm Giuseppe Maralfa, di raccogliere materiale, foto, video e documenti,riconducibili all'ideologia jihadista legata all'estremismo islamico e in parte relativi a immagini di luoghi possibili bersagli di attacchi.E' un 20enne disoccupato residente da tempo a Bari. Il giovane, oggi, negando tutto, ha risposto per circa due ore alle domande del gip e del pm, durante l'udienza di convalida del fermo che si è tenuta nel carcere di Bari
Riproduzione riservata © Copyright ANSA