"Speriamo. Quello che uccide i
cristiani, i nemici di Allah, è un nostro fratello. Da dove
viene, viene. Però se uccide i cristiani è nostro fratello".
Così Mohsin Ibrahim Omar alias Anas Khalil, il 20enne somalo in
carcere a Bari dallo scorso 13 dicembre per terrorismo
internazionale, commenta l'attentato a Strasburgo dello scorso
11 dicembre. Lo hanno reso noto gli investigatori
dell'antiterrorismo barese oggi nel corso di una conferenza
stampa.
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