La conseguenza delle autonomie
rafforzate per scuola e sanità "potrebbe essere devastante,
nella misura in cui una ipotesi di 'secessione dei ricchi'
porterebbe a una lesione dei valori costituzionali e quindi dei
diritti universalmente riconosciuti, tra cui appunto quelli alla
salute e alla sanità". Lo ha detto il segretario della Cgil
Bari, Gigia Bucci, intervenendo alla conferenza stampa del
sindacato su 'Secessione, regionalizzazione della scuola e
smantellamento del sistema sanitario nazionale'.
"La Puglia, già di suo - ha aggiunto - è destinataria di
quasi 700 milioni di euro in meno rispetto all'Emilia Romagna, a
parità di abitanti. E questo definisce una disparità. Da questo
momento in poi significherà che i diritti dipenderanno dal
territorio in cui nasci".
Sull'autonomia, per Bucci, "è preoccupante la richiesta della
Campania così come è preoccupante anche il fatto che lo stesso
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si sia fatto
ammaliare un po' dal fascino della manovra sul
federalismo".
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