"Totale eradicazione delle piante
infette, reimpianti, utilizzo dei fondi Cipe stanziati
esclusivamente per ripristinare le potenzialità produttive, un
piano straordinario di ristrutturazione dell'olivicoltura
salentina da 500 milioni di euro, l'anticipazione dei premi Pac
per dare liquidità immediata alle aziende, la nomina di un
commissario con poteri straordinari per gestire l'emergenza
xylella". È quanto hanno chiesto gli olivicoltori, che da ieri
occupano con i trattori piazza Mazzini a Lecce, al presidente
del Consiglio Giuseppe Conte durante l'incontro di questa
mattina a Lecce. La delegazione si è presentata all'incontro con
il gilet arancione, simbolo della protesta di una parte degli
olivicoltori pugliesi. Un gilet è stato donato anche al premier
"affinché tenga sempre a mente l'emergenza xylella per poter
arrivare ad una soluzione definitiva", spiegano i manifestanti.
"Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio, che ringraziamo
per la sensibilità, interventi concreti che guardino al riscatto
dell'olivicoltura salentina - ha sottolineato Gennaro Sicolo,
Presidente di Italia Olivicola che ha rappresentato le istanze
degli olivicoltori -. Il Ministro Centinaio e la sottosegretaria
Pesce hanno fatto un buon lavoro col decreto, che è stato un
primo risultato tangibile delle proteste, adesso il testo va
modificato e rinforzato per poter finalmente dare risposte
concrete ed immediate a migliaia di aziende in ginocchio".
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