"E' una sceneggiata la manifestazione
per l'emergenza casa, provocata dal sindaco Landella con la sua
inerzia". Lo sostiene il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, rispondendo alla presa di posizione del
sindaco del capoluogo dauno, espressa oggi a Bari durante una
manifestazione di protesta davanti la sede del Consiglio
Regionale. "Il Comune di Foggia continua a ricattare la Regione
Puglia utilizzando il disagio dei cittadini per stipulare altri
accordi sull'housing sociale con i privati in deroga al Piano
Regolatore e - sottolinea Emiliano in una nota - senza avere
sbloccato le sue inadempienze che hanno paralizzato gli accordi
in essere".
"Il problema delle case container a Foggia sarebbe già stato
risolto se il Comune - sostiene Emiliano - avesse rispettato i
cronoprogrammi sull'housing sociale che lo stesso Comune aveva
già stipulato nel 2010 con i privati. E invece pretende di
stipularne degli altri non avendo adempiuto a quelli già
sottoscritti. Il Comune non ha mai completato con i suoi partner
privati le urbanizzazioni primarie e secondarie e gli alloggi
che i privati avrebbero dovuto realizzare e cedere al Comune per
dare soluzione ai residenti nelle baracche".
"E gli inadempimenti del Comune di Foggia - prosegue Emiliano
- riguardano non solo i citati accordi di programma del 2010, ma
anche altre funzioni previste dalla vigente normativa". "Il
sindaco Landella oggi è venuto a chiedere degli accordi di
programma con privati in deroga al piano regolatore, quando gli
accordi di programma stipulati nel 2010 lui non li ha neanche
completati. Con la scusa dell'emergenza abitativa - conclude
Emiliano - vuole costruire in deroga altre case, quando a Foggia
ci sono migliaia di vani vuoti già costruiti in passato,
distruggendo l'urbanistica della città".
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