'Tap+Covid+Dior=Zona Rossa'. E' la
scritta realizzata la notte scorsa da sconosciuti, a stampatello
e con vernice nera, sul muro di cinta in carparo (la cosiddetta
pietra salentina) del complesso parrocchiale di Santa Rosa, a
Lecce, città dove stasera è in programma la presentazione della
collezione Dior Cruise 2021. A scoprire la scritta è stato
questa mattina il parroco don Damiano Madaro. Altre scritte
dello stesso tenore sono state trovate nella zona
dell'Università dove, questa volta con vernice rossa, è stato
scritto a stampatello "Con Dior la zona rossa va di moda". Il
riferimento è probabilmente alla zona rossa creata in passato
attorno ai cantieri per la realizzazione, in Salento, del
gasdotto Tap. Ma anche ai divieti imposti dalle autorità, per
evitare assembramenti, in occasione della sfilata-evento di
questa sera nella centralissima piazza Duomo.
Sull'accaduto stanno indagando gli agenti della Digos.
Sebbene non siano state lasciate sigle di rivendicazione, il
sospetto è che il gesto sia riconducibile ai locali movimenti
del dissenso sociale. "Un gesto ingiustificabile - il commento
dell'arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia -. Accostare
la pandemia a Dior non solo appare inappropriato, oltre che di
cattivo gusto. Dietro l'evento di stasera c'è il lavoro di oltre
cento persone che hanno potuto portare il pane a casa, senza
contare tutto l'indotto So bene che non risolviamo con un
evento i problemi del Mezzogiorno e del Salento ma, fuori da
ogni opinabile gusto estetico, rimane a mio parere, un grande
segno di speranza".
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