"Appare veramente paradossale che il
Presidente della Regione in estate abbia deciso l'apertura delle
discoteche con tutto quello che tale scellerata scelta ha
portato con sé, e in autunno decida impunemente e contro il
parere del Governo e della più elementare logica la chiusura
indiscriminata delle scuole".Lo afferma il Codacons di Lecce che
in una nota annuncia di avere presentato con un gruppo di
genitori di alunni di scuole elementari, medie e superiori, un
ricorso al Tar contro l'ordinanza della Regione Puglia che ha
sospeso l'attività didattica in presenza di tutte le scuole.
Per il Codacons, "le linee guida elaborate a livello
ministeriale appaiono sufficienti a tutelare i ragazzi
all'interno delle scuole", mentre l'ordinanza pugliese crea
"disparità di trattamento fra situazioni uguali (gli alunni
siciliani potranno frequentare mentre gli alunni pugliesi
dovranno accontentarsi della didattica a distanza), mette sullo
stesso piano province con tassi di contagio molto diversi,e si
pone in aperto contrasto con le disposizioni nazionali".
"Dopo le disposizioni, pure molto più restrittive in
generale, contenute nel nuovo DPCM - sottolinea il Codacons -
quell'ordinanza doveva considerarsi superata. E invece, con
un'arroganza senza pari, il Presidente Emiliano e l'Assessore
Lopalco hanno subito annunciato che "l'ordinanza num. 407 del 28
ottobre rimane in vigore fino alla scadenza del 24 novembre
2020". Una situazione inaccettabile".
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