"Abbiamo chiesto di poter restare
aperti al pubblico fino al 7 di gennaio, almeno fino alle 22:30
con gente seduta ai tavoli, distanziata di due metri, per
permettere a chiunque abbia un'attività di ristorazione di poter
lavorare e fare un minimo di introito. Nel caso non sia
possibile abbiamo chiesto di essere adeguatamente ristorati
sulla scorta del fatturato di dicembre 2019". E' quanto afferma,
al termine di una lunga riunione in prefettura, Gianvito
Bonassisa uno dei ristoratori foggiani che ieri sera ha
manifestato contro l'ordinanza del governatore Michele Emiliano
che ha riportato in zona arancione 20 comuni pugliesi, 14 dei
quali foggiani. Ieri una quarantina di titolati di ristoranti,
pizzerie e bar ha bloccato dalle 20 a mezzanotte la circolazione
stradale davanti alla prefettura con cassonetti e un water
riempito con la spesa fatta nei giorni scorsi prefigurando la
riapertura.
Le istanze saranno raccolte in un documento a firma di tutti i
ristoratori che sarà portato in giornata in prefettura per poi
essere sottoposto all'attenzione della regione Puglia. I
ristoratori attendono risposte entro mercoledì; in caso non
dovessero arrivare si dicono pronti a protestare ancora.
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