"Abbiamo segnalazione di casi in cui
la prenotazione per il primo tampone diagnostico di un caso
sospetto, perché sintomatico e vaccinato contro l'influenza, ha
restituito il primo appuntamento disponibile dopo 12 giorni. È
chiaro che ci sia qualcosa che non funziona ed è bene che l'Asl
Bari vi ponga subito rimedio". Lo dichiara Nicola Calabrese,
segretario Fimmg Bari, commentando la comunicazione con cui la
Asl Bari ha annunciato che il Dipartimento di prevenzione sta
lavorando per implementare ulteriormente le prenotazioni di
tamponi che i medici possono effettuare in tutte le postazioni
attualmente disponibili. Secondo quanto riferisce la Fimmg Bari,
i dati forniti dalla società che gestisce il sistema di
prenotazione dei temponi "dicono che su un totale di 1602
richieste ricevute da GiavaCovid il primo febbraio, la
disponibilità nell'agenda Asl era di 470 appuntamenti e che
quindi la domanda è molto più alta dell'offerta di appuntamenti
a disposizione". "Il fatto che l'Asl Bari intenda potenziare
l'offerta di tamponi prenotabili da parte dei medici di medicina
generale è una buona notizia", conclude Calabrese.
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