"Addio Claudio, e come avresti detto
tu, 'Memento ardere semper'": il club Tigri Rugby Bari 1980 Asd
ha dato notizia sul proprio canale Fb della scomparsa di Claudio
Bianchini, 55 anni, presidente del sodalizio e figura storica
del mondo rugbistico del capoluogo regionale. Giocatori e
dirigenti avevano ieri pubblicato un post in cui chiedevano ai
simpatizzanti di "spingere il nostro Presidente Claudio
Bianchini a resistere sulla linea di meta della vita", fronte su
cui lottava a causa dell'infezione da covid. Le "tigri" hanno
salutato così Bianchini: "Oggi abbiamo perso un grande uomo, un
grande rugbista, un presidente, un grande amico, un fratello, un
padre. Claudio sei stato sconfitto dall'avversario che abbiamo
odiato di più, quello che ti prende alle spalle, quello che non
ha il coraggio di affrontarti a viso aperto. Questa volta non
c'è stato nessuno a guardarti le spalle, a darti quel sostegno
che ci ha sempre fatto uscire a testa alta da ogni campo.
Rimarrai il compagno e avversario più temuto e rispettato da
tutti, sei stato e sarai il nostro Pilone per sempre".
Il club annuncia anche che ritirerà la maglia che indossava
Bianchini, la numero 1. Sulla pagine del sodalizio lo ricorda lo
scrittore rugbista Alessio Viola: "Dice un antico motto gallese,
o irlandese vai a sapere, nel mondo del rugby motti e leggende
sono contese da tutti: 'quando un pilone muore va direttamente
in paradiso, l'inferno lo ha già conosciuto in mischia'".
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