"La dad non è scuola". E' lo
striscione che campeggia sul lungomare di Bari, davanti alla
sede della presidenza della Regione Puglia, messo da genitori e
bambini che protestano contro la chiusura della scuole che per
alcuni alunni dura ormai da un anno.
"Abbiamo dato la colpa dei contagi alla scuola, no alle vacanze
e alle cene elettorali - dicono - e così in Puglia, con 13
successive ordinanze regionali, abbiamo chiuso solo le scuole.
Ora basta, i nostri bambini devono tornare in classe".
I bambini si sono tolti le scarpe posizionandole una accanto
all'altra sul marciapiedi per esprimere simbolicamente, spiegano
gli organizzatori, la loro voglia di riappropriarsi dei propri
spazi di crescita. "Chiediamo al Governo di tenere le scuole
aperte anche in zona rossa, applicando il modello francese,
quindi lockdown con le scuole aperte - dicono i genitori in
protesta - e alla Regione Puglia chiediamo di applicare le norme
nazionali smettendo di emanare ordinanze".
La manifestazione di protesta a Bari è stata organizzata da
"Priorità alla Scuola Puglia", dal "Comitato per il diritto alla
salute e all'istruzione", e dal coordinamento di associazioni
"La scuola che vogliamo - Scuole diffuse in Puglia".
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