Cala ancora la curva epidemiologica
in Puglia, si riduce leggermente il numero di pazienti
ricoverati e per la prima volta dopo quasi tre settimane il
numero delle persone attualmente positive scende sotto quota
50mila. Piccoli segnali di miglioramento anche se i dati dei
contagi Covid restano elevati. Mentre la Puglia corre nella
campagna vaccinale, tanto da essere la prima regione in Italia
per numero di dosi somministrate rispetto a quelle ricevute, la
terza ondata riprende la sua fase calante dopo qualche giorno di
rialzo. Oggi su 13.376 test sono stati rilevati 1.180 casi
positivi (8,8% contro il 9,5% di ieri): 267 in provincia di
Bari, 159 in provincia di Brindisi, 216 nella provincia Bat, 194
in provincia di Foggia, 128 in provincia di Lecce, 215 in
provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 3 casi
di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e
attribuiti. Sono stati registrati anche 24 decessi: 10 in
provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di
Foggia, 3 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto. In
tutto in Puglia hanno perso la vita 5.508 persone. I pazienti
guariti sono 166.688 mentre ieri erano 164.905 (+1.783). Sono
49.799 i casi attualmente positivi mentre ieri erano 50.426
(-627). I ricoverati sono 2.153 mentre ieri erano 2.157 (-4),
260 si trovano nelle terapie intensive, leggera contrazione. Il
totale dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio
dell'emergenza è di 221.995. La campagna vaccinale, come detto,
procede ora a passo spedito, tanto che la Puglia è stata
costretta a chiedere al commissario Figliuolo delle dosi in
"prestito" per evitare di dover bloccare da domani le
somministrazioni. Entro la serata arriveranno 8mila vaccini
Astrazeneca. "Oggi siamo la prima regione italiana per capacità
vaccinale nonostante non abbiamo gli stessi soldi dal Fondo
sanità nazionale e lo stesso personale di altre regioni. Ma
siamo i numeri uno", ha commentato il governatore Michele
Emiliano. "Vorremmo avere - ha aggiunto - gli stessi vaccini per
abitante e credo che li avremo. Abbiamo dimostrato di essere in
grado di somministrarli. Se avessimo i vaccini per tutti
riusciremo a vaccinare tutti in poche settimane".
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