La Procura di Lecce avrebbe chiesto
al gip di archiviare l'inchiesta su Vittorio Romanelli, l'ex
barbiere di Racale di 79 anni indagato con l'accusa di essere il
sequestratore di Mauro Romano, il bimbo di sei anni scomparso il
21 giugno 1977. Lo si apprende da fonti investigative e lo
conferma il legale della famiglia Romano, avvocato Antonio La
Scala. La pm inquirente, Simona Rizzo, avrebbe motivato la
richiesta di archiviazione ritenendo che gli elementi finora
raccolti a carico dell'indagato non permettono di sostenere
l'accusa in giudizio. Nel giorni scorsi la mamma di Mauro ha
rilasciato dichiarazioni ai media ai quali ha confessato di
sperare che sua figlio sia ancora vivo e di credere sia
diventato lo sceicco 52enne Mohammed Al Habtoor e che viva negli
Emirati Arabi Uniti.
Ad accusare Romanelli di essere il sequestratore del piccolo
di Racale erano state le rivelazioni di due ergastolani detenuti
nel carcere di Opera che avevano indicato nell'ex barbiere
l'uomo a cui Mauro si rivolgeva chiamandolo "zio" e che il
giorno della scomparsa passò davanti casa dei nonni del bambino
facendo salire Mauro a bordo del suo Apecar. Romanelli era
l'unico indagato nell'inchiesta riaperta dalla Procura dopo
l'arresto di un 70enne di Taviano, accusato di aver compiuto
abusi sessuali su alcuni minori. L'anziano in passato era stato
condannato a 4 anni di reclusione per aver tentato di estorcere
danaro ai genitori del bimbo per fornire loro informazioni su
dove fosse stato portato dopo il rapimento.
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