Un protocollo d'intesa che si fonda
sulla centralità della cultura del Mediterraneo è stato siglato
dalla direttrice del Museo Archeologico Nazionale MArTA di
Taranto, Eva Degl'Innocenti, e dal direttore del Ciheam-Centro
internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Bari,
Maurizio Raeli. Contestualmente è stata sottoscritta una lettera
d'intenti tra i due istituti e la Fondazione "L'isola che non
c'è", rappresentata dal presidente onorario Franco Giuliano e da
Lino Patruno, ex direttore della Gazzetta del mezzogiorno.
All'incontro erano presenti il Direttore Generale della
Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale, ambasciatore Giorgio
Marrapodi, e Al Bano Carrisi, testimonial dell'iniziativa.
L'accordo è finalizzato alla definizione di un progetto di
ricerca, educazione e valorizzazione culturale e ambientale che,
partendo proprio dalla città dei due Mari, interesserà anche i
Paesi del Mediterraneo coinvolti nell'organizzazione
internazionale. Da tempo si sta lavorando a un progetto comune
di Festival della Cultura del Mediterraneo. Il 28 novembre
prossimo, in occasione della prima Giornata internazionale del
Mediterraneo, voluta dall'Unione del Mediterraneo nata nel 2008,
sarà organizzata una giornata anche a Taranto con un programma
dedicato alla "mediterraneità" partendo dalle linee guida del
protocollo d'intesa siglato oggi e sulla base dei principi
ispiratori dell'Unione del Mediterraneo. Al Bano ha annunciato
che è sua intenzione registrare un disco sulle musiche del
Mediterraneo.
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