Un messa nella Basilica di San Nicola
in ricordo del viaggio della Vlora da Durazzo a Bari l'8 agosto
199 aprirà domani sera le celebrazioni per il trentennale
dell'arrivo nel porto pugliese della nave con circa 20mila
albanesi a bordo.
"L'approdo della Nave Vlora, all'indomani della caduta del muro
di Berlino, aprì una breccia nelle nostre coscienze e
dell'Italia intera - commenta il sindaco di Bari, Antonio Decaro
-. Il carico di persone che lasciò l'Albania sfidò non solo il
mare ma un'idea di confine, amministrativo, economico e
culturale, che fino ad allora ci era sembrato invalicabile. La
Vlora cambiò per sempre la storia di Bari aprendola al mondo, e
dell'Europa intera, rappresentando il primo esodo migratorio di
massa nel Mediterraneo. Da quella storia però - aggiunge Decaro
- è nata una grande amicizia tra due popoli".
Le iniziative congiunte Italia-Albania sono organizzate dal
Comune di Bari con i Comuni di Durazzo e Tirana, con il sostegno
di Regione Puglia, Consolato generale albanese in Italia e
Ambasciata italiana a Tirana.
Dopo il primo appuntamento di domani organizzato dalla
Fondazione Migrantes, con l'Istituto pugliese per la storia
dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea e l'associazione
"Le Aquile di Seta", sabato il Fortino Sant'Antonio ospiterà il
convegno dal titolo "Le Speranze della dolce Nave - 30 anni
dopo. La migrazione del popolo albanese tra passato, presente e
sfide futuro". Seguirà lo spettacolo "Exodus - Migrare è un
diritto umano", ideato da Nicola Genco con il musicista Redi
Hasa e due giornalisti e autori, Giorgia Salicandro e Luigi
Taccone. In scena due attori, Giusy Frallonardo e Dino Perrotta,
accompagnati dal pianista Ekland Hasa, già solista del Teatro
dell'Opera di Tirana. Il programma proseguirà con altri eventi
culturali il 5 agosto a Durazzo e l'8 agosto ancora a Bari.
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