"Signor Presidente della
Repubblica, le porgo il saluto emozionato e grato di tutti i
pugliesi che sentono la sua vicinanza e la sua attenzione per
una comunità
che, seguendo l'esempio di Giuseppe Di Vagno, si batte ogni
giorno per realizzare la grande visione democratica, della
Costituzione della Repubblica italiana". Lo ha detto il
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo
alle celebrazioni per il centenario della morte di Giuseppe Di
Vagno, parlamentare pugliese socialista ucciso nel 1921 da un
gruppo di fascisti. Alle celebrazioni partecipa il Capo dello
Stato, Sergio Mattarella.
"La nostra vocazione alla pace ed all'accoglienza - ha
aggiunto Emiliano - scaturisce naturalmente da una bellissima
storia di Resistenza al nazifascismo che consentì a Giuseppe Di
Vagno di intuire, ben
prima dell'affermazione del fascismo, che la strada intrapresa
dal Paese avrebbe portato a catastrofiche conseguenze".
"Del resto - ha proseguito - la politica è previsione e
costruzione del futuro, attraverso l'esame critico della storia
e il suo utilizzo come guida essenziale dell'agire politico. La
sua vicinanza ai più deboli, agli sfruttati, la sua appartenenza
alla componente riformista del movimento operaio - ha concluso
Emiliano - gli consentì di comprendere che le istituzioni
democratiche vanno quotidianamente rinforzate e sostenute dalla
pratica della democrazia, in tutte le sue forme".
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