Un candidato del M5S al Consiglio comunale di Nardò, in provincia di Lecce, sarebbe stato aggredito venerdì sera durante un comizio elettorale in piazza Salandra e avrebbe riportato una frattura alla mano. A riferire l'episodio è il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Cristian Casili, consigliere regionale del M5S, presente al comizio. "Una bellissima serata - spiega Casili che ha anche fatto un post su Fb - è stata macchiata dall'intollerabile, raccapricciante violenza fisica subita da un nostro candidato del M5S Tiziano De Pirro, che è stato brutalmente aggredito in mezzo alla piazza. Frattura della mano e in attesa di valutazione dell'otorino per il violento pugno ricevuto. A Tiziano mandiamo un forte abbraccio". Versione che Casili conferma all'ANSA aggiungendo che De Pirro ha presentato "regolare denuncia". Sempre secondo quanto riferisce Casili, al termine del suo comizio il sindaco uscente Pippi Mellone, candidato di area di centrodestra, avrebbe incitato i presenti in piazza ad andare via perché subito dopo sarebbe salito sul palco il candidato sindaco sostenuto da M5S e Pd, Carlo Falangone, assieme ai candidati al consiglio comunale. "Ha urlato - sostiene Casili - di abbandonare la piazza per evitare 'brutti incontri con chi ha rappresentato il male in questa città', cioè noi". A quel punto gli animi si sarebbero riscaldati e ci sarebbe stata l'aggressione.
Ad Afragola deputata M5s denuncia aggressioni, presa di mira con esponenti Europa Verde e Pd - Una deputata e alcuni candidati ed esponenti politici si sono presentati stamattina dai carabinieri di Afragola (Napoli) per denunciare una serie di aggressioni subite la scorsa notte in città: si tratta di Iolanda Di Stasio, deputata del Movimento Cinque Stelle, che ha denunciato ai militari dell'arma un'aggressione contro il responsabile dell'area a nord di Napoli di Europa Verde, Salvatore Iavarone. Vittima di un'altra aggressione è stato anche il segretario del Pd, Francesco Zanfardino, che sarebbe stato inseguito da alcune persone e al quale sarebbero stato squarciato un pneumatico dell'auto. Tutto sarebbe accaduto, riporta una nota, durante la "Notte della legalità", promossa dal candidato sindaco del centrosinistra di Afragola, Antonio Iazzetta, che, nel comizio conclusivo, aveva annunciato il presidio dei tabelloni per evitare le solite affissioni selvagge che hanno contraddistinto la campagna elettorale. "A rendersi protagonisti delle aggressioni - scrive in una nota, Antonio Iazzetta - sono stati un gruppo di 'attacchini' impegnati ad affiggere i manifesti. Sugli episodi, verificatisi in diversi punti della città, è stata presentata una denuncia ai Carabinieri di Afragola - dice ancora il candidato - che, tra l'altro, erano intervenuti anche stanotte quando l'onorevole Di Stasio li aveva chiamati segnalando l'inseguimento in corso e la presenza di diverse persone che, a bordo di auto e moto, 'controllavano' i movimenti di chi voleva solo verificare se i propri manifesti erano ancora al loro posto".
Di Maio, contro M5s clima insostenibile, politica condanni - "Tre aggressioni a candidati ed esponenti M5s in pochi giorni. Tre episodi di violenza, in un clima insostenibile". Lo scrive su Fb Luigi Di Maio citando i casi di Iolanda Di Stasio ad Afragola, di Tiziano De Pirro a Nardò e, nei giorni scorsi, quello di Matteo Vocale a San Nicola Garganico. "Davanti a certi fatti non possiamo restare in silenzio. Oltre alla massima solidarietà alle vittime di questi episodi, occorre una condanna ferma e senza esitazioni da parte di tutte le forze politiche. Andiamo avanti ragazzi: i valori, le idee e i progetti del MoVimento saranno sempre più forti di ogni gesto violento e vigliacco. Coraggio!".
Conte, episodi di inaudita gravità, politica li condanni - "Episodi di questo genere sono di una gravità inaudita, permettere che una competizione elettorale si trasformi in una occasione per sfogare violenza e aggressioni è inaccettabile e ogni forza politica dovrebbe condannarlo fermamente. Recrudescenze di odio e intolleranza di questo tipo sono non solo dannose ma pericolose". Così il leader dei 5S, Giuseppe Conte commentando le aggressioni di Nardò e Afragola.
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