Al fine di "evitare perdite"
economiche e di "reputazione", il gruppo Acciaierie d'Italia
informa con una lettera dipendenti e collaboratori della
possibilità di segnalare sul canale 'whilstleblowing', anche in
forma anonima, "qualsiasi comportamento scorretto, irregolarità,
frodi o violazioni anche potenziali del codice di condotta
aziendale". La missiva, però, finisce sui social ed esplode la
polemica: "Va a finire - scrive un utente tra i commenti - che
le perdite economiche finanziarie dipendono dai post degli
operai". In tanti, infatti, si riferiscono al dipendente che fu
licenziato per un post su una fiction che parlava
dell'inquinamento industriale di un'acciaieria. "Come a dire -
si legge in un altro commento - noi non sappiamo più come
licenziarvi, fate tutto voi".
Altri ancora ipotizzano l'inizio di uno spionaggio tra
operai: "Ora l'Ilva sta cercando di fare in modo che queste
persone non possano più fare una foto altrimenti verrebbero
segnalate dai propri colleghi"; "per me l'intento è sfoltire per
via degli esuberi", segnala un'altra persona. C'è anche chi
domanda: "E per le segnalazioni di non conformità delle macchine
e della sicurezza sul lavoro? Si può segnalare?".
Infine c'è anche chi sottolinea l'importanza di questo
strumento che consente le segnalazioni all'azienda: "Non serve a
segnalare chi mette foto su Fb ma chi commette reati ed illeciti
all'interno dell'azienda (ruba materiali, compie atti di
corruzione ecc.)...Anche io rimasi un po' perplesso all'epoca ma
è comunque uno strumento ormai molto diffuso anche in ambito
pubblico".
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