"La presentazione a Roma del
volume 'Gio Ponti e la Concattedrale di Taranto - Genesi di
un'architettura: dall'idea originaria alla forma finita', nella
sala Spadolini al Collegio Romano, sede del Ministero della
Cultura, ha celebrato un'opera architettonica che per Taranto è
un autentico simbolo". Così il sindaco di Taranto Rinaldo
Melucci, presente nella Capitale per portare il saluto della
comunità. Il primo cittadino ne ha sottolineato il valore,
"individuando - spiega in una nota - nella Concattedrale stessa,
ma anche nella rivalutazione storica e culturale che la sta
coinvolgendo, elementi tangibili del percorso di rinascita
imboccato dalla città. La Concattedrale appartiene profondamente
a Taranto, è un compendio dei suoi elementi identitari, ne è
simbolo nel senso più nobile del termine. Oggi rappresenta anche
il ritrovato orgoglio della città, che vuole immaginarsi
diversa, in transizione". Il sindaco ha ricordato il sostegno
del Comune all'Arcidiocesi e la collaborazione "con essa alla
ristrutturazione dell'opera, alla riqualificazione delle vasche,
all'illuminazione della vela e alla generale sistemazione delle
aree circostanti, sottoscrivendo un accordo che punta più in
alto, però: consentire alla città di riappropriarsi di un
autentico capolavoro dell'architettura del '900".
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