"Impugnare una penna, un pennello o
un violino al posto di una pistola non è retorica, è un atto di
coraggio, il più poetico che ci sia. È un no convinto e
imperituro". Lo ha detto Mirko Bruno, presidente consiglio degli
studenti dell'Università di Foggia, rivolgendosi al Capo dello
Stato Sergio Mattarella che partecipa alla cerimonia di
inaugurazione dell'anno accademico. "In un territorio come il
nostro - ha aggiunto lo studente - in cui la povertà economica è
spesso causa e conseguenza di povertà educativa, in modo
silenzioso e quasi invisibile, un minore viene lasciato solo,
arrendevole rispetto ai propri sogni e alle proprie passioni".
Secondo lo studente, è di queste circostanze che "giova il più
grande cancro di questa terra: la criminalità organizzata. Ne
giova tutta quella feccia che, quotidianamente, tra le vie di
questa città, accoglie all'interno giovani privi di sogni,
passioni, desideri".
Fondamentale per Mirko Bruno "è il diritto allo studio
declinato nel suo senso più ampio, inglobando valori di libertà
e uguaglianza: esso è lo strumento più efficace - ha concluso -
contro la disuguaglianza sociale, grazie al quale un giovane
studente può ricercare la propria strada ed imparare a conoscere
se stesso, che è forse la sfida più grande che ognuno di noi è
chiamato a compiere".
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