"La Santa
Sede alla quale Padre Pio ha donato il suo ospedale, quindi come
proprietà, è in continuo contatto con il consiglio di
amministrazione e con tutta la dirigenza dell'ospedale Casa
Sollievo della Sofferenza. Siamo consapevoli delle sofferenze
economiche che hanno interessato un po' tutti in questo periodo
di Covid e cerchiamo nei limiti del possibile di venire incontro
e dare risposta". Lo ha detto poco fa a San Giovanni Rotondo
(Foggia) il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale
Pietro Parolin, che in mattinata ha inaugurato tre nuovi reparti
dell'ospedale voluto da San Pio: l'Osservazione breve Intensiva
Obi del pronto soccorso, la Geriatria sub intensiva e l'Unità di
terapia intensiva ematologica. Parolin ha poi auspicato che
"questa realtà, che ha un grande passato, possa avere anche un
grande futuro e possa continuare a svolgere la sua opera a
sollievo della sofferenza dei malati". Alla cerimonia è
intervenuto anche il governatore pugliese Michele Emiliano. "È
iniziata la rivoluzione di Casa Sollievo della Sofferenza - ha
evidenziato il presidente della Regione - perché stiamo,
insieme, adeguando la struttura alle nuove normative quindi si
ricomincia davvero attaccando tutti i punti di crisi e
trasformandoli in punti di forza". "Casa Sollievo - ha
proseguito - è l'identità stessa della sanità pugliese che
ovviamente ha tanti altri ospedali di buona qualità ma San
Giovanni Rotondo ha quell'arma speciale che Padre Pio ci ha
messo a disposizione per dare maggiore conforto, prestigio e
devo dire anche per attrarre un po' di mobilità passiva perché
questo è uno degli ospedali che viene raggiunto anche da
pazienti di tutta Italia".
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