"Inaccettabile la paralisi
amministrativa che rischia da far slittare di un altro anno la
rigenerazione del territorio salentino": è la denuncia di
Coldiretti Puglia, contenuta in una lettera inviata
all'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, in
cui sono definiti "ingiustificabili" i ritardi sull'istruttoria
delle circa 600 domande singole per l'espianto e il reimpianto
degli ulivi colpiti dal batterio xylella fastidiosa.
Per le imprese presenti in graduatoria sono disponibili 40
milioni di euro: "Da notizie apprese presso gli uffici
dell'assessorato e a differenza di quanto in precedenza
comunicatoci, e cioè che fosse prossima l'emanazione delle
concessioni per buona parte delle domande singole, veniamo
invece a conoscenza che al momento sono pronte solo parte delle
cosiddette domande collettive" afferma il direttore di
Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.
"L'istruttoria delle pratiche collettive, affidata all'Arif -
prosegue - risulta peraltro completata solo parzialmente per
400 domande su oltre 800". E' questa una situazione
inaccettabile che farà ritardare ancora di un anno la ripresa
olivicola del territorio in quanto l'olivo va piantumato entro
il periodo primaverile". Un riferimento, infine, alle pratiche
per la tutela degli ulivi monumentali e secolari: "
La graduatoria - è specificato - è stata pubblicata in data 8
luglio 2021, con istruttoria sempre affidata all'Arif, ma non si
ha ancora nessuna notizia dello stato dell'arte delle 94 domande
per 2,8milioni di euro".
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