"Il caso della bimba leccese
costretta ad un matrimonio forzato dalla propria madre italiana
convertita all'Islam, è sconcertante e testimonia la diffusione
tra le nostre comunità di una pratica inaccettabile. Il nostro
pensiero di madri e di donne va alla piccola, tradita dalla
persona più vicina, piegata a barbari rituali da un fanatismo
che non ha diritto di cittadinanza nel nostro Paese. Dopo le
sagge parole del presidente Mattarella sulla condizione della
donna e sulla irrinunciabilità di una lotta senza quartiere ad
una cultura di abusi e violenze, è nostra responsabilità
aumentare la vigilanza, l'ascolto e la netta opposizione a tanto
oscurantismo. La Lega c'è, a difesa delle donne, della vera
libertà religiosa e contro ogni sopraffazione".
Così in una nota le senatrici della Lega.
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