Sintetizzare i farmaci in maniera
sostenibile e con un ridotto impatto sull'ambiente: è lo scopo
del progetto internazionale SusPharma dell'Università di Bari,
che è stato finanziato con il programma Horizon Europe Research
and Innovation Action per un ammontare di 6,9 milioni di euro.
Il coordinatore è Renzo Luisi, ordinario di Chimica
dell'Università di Bari. Il progetto, che coinvolge 9 partner
tra cui 5 prestigiosi istituzioni di ricerca tra Europa e Regno
Unito, e 4 industrie operanti nel settore farmaceutico, durerà
36 mesi. Le attività di ricerca rientrano nell'ambito della
strategia europea per lo sviluppo sostenibile, in linea con
l'agenda 2030 e l'European Green Deal.
"Questo programma di finanziamento - si legge in una nota di
UniBa - ha lo scopo di creare una industria della salute europea
innovativa, sostenibile e competitiva, capace di fronteggiare
situazioni di emergenza come ad esempio le crisi pandemiche o
fronteggiare la mancanza di farmaci essenziali e permettere la
rapida produzione di composti farmaceutici e chimici 'on site' e
'on demand'".
SusPharma, a quanto viene spiegato, si concentrerà su attività
di ricerca e innovazione che intendono fornire risultati diretti
alle industrie farmaceutiche, ai ricercatori e agli innovatori,
spingendoli a sviluppare e produrre prodotti farmaceutici
"greener by design", meno dannosi per l'ambiente, e che facciano
uso di processi di produzione più ecologici ed economicamente
più sostenibili.
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