/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Droga: 15 arresti a Brindisi, anche poliziotto penitenziario

Droga: 15 arresti a Brindisi, anche poliziotto penitenziario

'Pusher costretti ad ingioiare cocaina durante i controlli'

BRINDISI, 11 aprile 2022, 12:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è anche un assistente capo della polizia penitenziaria del carcere di Taranto, il 54enne di Ostuni Michele De Luca, tra le 15 persone arrestate nell'operazione antidroga compiuta dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi e del Commissariato di Mesagne. L'agente - a quanto si apprende - avrebbe spacciato dosi di droga fuori dall'orario di lavoro e in una zona diversa dal carcere.
    L'operazione, chiamata "Day by Day", è cominciata acquisendo riscontri su un'aggressione fisica non denunciata a Mesagne (Brindisi), che gli inquirenti ritengono rientrasse in una intimidazione legata al mancato pagamento dell'acqusto di droga.
    Oltre 300 grammi di cocaina sono stati sequestrati dall'avvio delle indagini, iniziate nel settembre del 2020. In totale sono 20 gli indagati.
    Dall'inchiesta emerge anche che alcuni pusher erano obbligati ad ingoiare la cocaina per evitare di essere scoperti dalle forze dell'ordine. Gli ordini - a quanto è stato riferito - provenivano dalla coppia ritenuta ai vertici della rete di pusher. La base operativa dello spaccio era un appartamento nel centro di Brindisi dove la cocaina veniva preparata in dosi e poi immessa sul mercato, tra Mesagne e Ostuni. Tra gli acquirenti professionisti e piccoli imprenditori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza