C'è anche un assistente capo
della polizia penitenziaria del carcere di Taranto, il 54enne di
Ostuni Michele De Luca, tra le 15 persone arrestate
nell'operazione antidroga compiuta dagli agenti della Squadra
Mobile di Brindisi e del Commissariato di Mesagne. L'agente - a
quanto si apprende - avrebbe spacciato dosi di droga fuori
dall'orario di lavoro e in una zona diversa dal carcere.
L'operazione, chiamata "Day by Day", è cominciata acquisendo
riscontri su un'aggressione fisica non denunciata a Mesagne
(Brindisi), che gli inquirenti ritengono rientrasse in una
intimidazione legata al mancato pagamento dell'acqusto di droga.
Oltre 300 grammi di cocaina sono stati sequestrati dall'avvio
delle indagini, iniziate nel settembre del 2020. In totale sono
20 gli indagati.
Dall'inchiesta emerge anche che alcuni pusher erano obbligati ad
ingoiare la cocaina per evitare di essere scoperti dalle forze
dell'ordine. Gli ordini - a quanto è stato riferito -
provenivano dalla coppia ritenuta ai vertici della rete di
pusher. La base operativa dello spaccio era un appartamento nel
centro di Brindisi dove la cocaina veniva preparata in dosi e
poi immessa sul mercato, tra Mesagne e Ostuni. Tra gli
acquirenti professionisti e piccoli imprenditori.
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