È stato inaugurato oggi a Taranto
il primo parco eolico marino del Mediterraneo. Si tratta di
Beleolico, nome dell'impianto che Renexia, società del Gruppo
Toto attiva nelle rinnovabili, ha realizzato al largo del molo
polisettoriale tarantino. L'impianto, che comprende dieci pale
per una capacità complessiva di 30 MW, assicurerà una produzione
di oltre 58mila MWh, pari al fabbisogno annuo di 60mila persone.
In termini ambientali vuol dire che, nell'arco dei 25 anni di
vita prevista, consentirà un risparmio di circa 730mila
tonnellate di anidride carbonica. Per la distribuzione
dell'energia sul territorio Renexia ha costruito una
sottostazione per l'allaccio alla rete elettrica nazionale in
località Torre Triolo, a pochi chilometri dall'area portuale.
L'investimento complessivo per la realizzazione di Beleolico è
di 80 milioni.
Oggi si è svolta anche una tavola rotonda dal titolo
'Beleolico: Taranto riparte con energia. L'Italia scommette
sulle rinnovabili', cui hanno partecipato, insieme con il
direttore generale di Renexia, Riccardo Toto, il presidente
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete,
il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, il presidente
dell'Aiad, Guido Crosetto e il giornalista e divulgatore
scientifico Alessandro Cecchi Paone. In collegamento video il
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il
presidente di Acciaierie d'Italia, Franco Bernabè. Hanno inviato
messaggi, anche video, i ministri Di Maio, Giorgetti e
Giovannini. "Il completamento di quest'opera - ha commentato
l'imprenditore che ha realizzato Beleolico, Riccardo Toto,
direttore generale di Renexia - centra un duplice obiettivo, da
una parte la soddisfazione per aver realizzato il primo impianto
eolico marino in Italia e nel Mar Mediterraneo, dall'altra la
consapevolezza che il nostro approccio, basato sulla
condivisione, possa contribuire alla creazione di un nuovo
protocollo che coniughi tecnologia e attenzione all'ambiente".
Al termine del convegno il simbolico taglio del nastro e la
benedizione dell'arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA