Il capoluogo pugliese ha ospitato la
settima edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, la
sfilata delle auto d'epoca organizzata da Old Cars Club. Sono
stati 55 i bolidi provenienti da tutta Italia che hanno corso
nelle tre manche sul circuito allestito da piazza Prefettura e
poi attorno al borgo antico di Bari sul lungomare. Starter e
testimonial di questa edizione è stato, per la seconda volta,
Cesare Fiorio, direttore sportivo della Ferrari per tanti anni,
il quale ha sbandierato il via di ciascuna delle tre manche. La
manifestazione si è aperta con un minuto di silenzio mentre, a
due passi dal circuito e con le auto già schierate, veniva
deposta la corona in onore ai caduti in occasione della giornata
del 25 aprile. Quindi, dalle voci del sindaco Antonio Decaro e
degli organizzatori, un auspicio di pace e libertà, con un
pensiero all'Ucraina, e la bandiera tricolore che ha dato il via
alla gara.
Cinque le vetture premiate di questa settima edizione: l'Alfa
Romeo RL 1924 'Targa Florio' guidata da Venanzioro Fonte è la
prima classificata; seconda è la Ermini 1100 Sport del 1946
dell'abruzzese Mauro Giansante; terza la Talbot AV Tourer del
1934, proveniente dalla Germania e guidata da René Van Stokrom.
L'esemplare di Austin Seven Speedex del 1935 guidato da Mara
Sorressa si è aggiudicata il premio per l'equipaggio femminile e
alla Corsini Formula Monza del 1965 guidata dalla 24enne Emma
Chicco, è assegnato, infine, il premio per l'equipaggio più
giovane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA